L’usato si conferma la prima scelta degli italiani quando devono acquistare un’automobile: nel 2024, infatti, per ogni auto nuova ne sono state acquistate quasi due usate (1.8, per l’esattezza). I dati sono quelli ufficiali dell’UNRAE, l’associazione di categoria che rappresenta le case automobilistiche straniere che vendono in Italia, e offrono una panoramica interessante sul mercato dell’usato.

Cresce il mercato dell’usato, in controtendenza rispetto alla crisi del automotive

Lo scorso anno in Italia ci sono sarebbero stati, secondo l’UNRAE, oltre 5.4 milioni di passaggi di proprietà contro i poco più di 5 milioni registrati nel 2023: il mercato dell’usato, ossia, è risultato in crescita del 7.3% in un periodo in cui, tra incertezze normative e instabilità economica, non ci sono allargando lo sguardo all’intero settore automotive segnali molto incoraggianti.

Guardando alle sole vetture acquistate, e non quindi anche ai passaggi di proprietà frutto di auto immatricolazioni e simili, nel 2024 sono state oltre 3 milioni: circa il triplo, come si accennava in apertura, rispetto alle auto nuove.

Sempre più famiglie italiane hanno necessità del resto di risparmiare sul budget auto e questo le spinge a rivolgersi a rivenditori di auto usate a Palermo come Twinsystem dove è possibile fare ottimi affari grazie a formule come l’usato garantito, l’usato a chilometro zero, eccetera.

I passaggi di proprietà continuano ad avere infatti in Italia, come confermano i dati UNRAE, traiettorie ben precise: ben oltre la metà dei passaggi auto (più del 56%) sono da aziende verso privati e c’è un ulteriore 40% di passaggi che avviene tra operatori come appunto concessionarie, rivenditori, eccetera e utenti finali; i passaggi tra privati e le altre formule rappresentano una percentuale residuale sul totale delle immatricolazioni di auto usate.

Una macchina usata su due ha in Italia più di dieci anni, con buona pace di auto elettriche e a basse emissioni

Se si guarda all’età media delle auto usate acquistate dagli italiani lo scenario si fa meno incoraggiante. Quasi la metà delle auto di seconda mano immatricolate nel 2024 hanno più di dieci anni di età (si registra però una lieve diminuzione, di circa il 2%, rispetto all’anno precedente) e il 17% hanno tra i 6 e i 10 anni (in questo caso si tratta del 2% in più rispetto al 2023). Il parco auto circolante è, ossia, piuttosto vecchio se si considera il segmento dell’usato e questo potrebbe rappresentare un problema nell’adeguarsi ai nuovi standard sulle emissioni di CO2 stabiliti dall’Unione Europea. È interessante considerare a tal proposito che poco meno della metà (il 48%) delle compravendite di auto usate nel 2024 ha riguardato veicoli Euro 6, poco più del 22% veicoli Euro 4 e circa il 18% veicoli Euro 5.

Un parco circolante vecchio vuol dire soprattutto che le alimentazioni più moderne (BEV, HEV, PHEV, eccetera) rimangono ancora precluse a chi acquista auto usate in Italia: lo conferma il fatto che le auto elettriche e le auto ibride plug-in non superano l’1% del totale delle auto usate vendute in Italia nel corso del 2024. Le vetture tradizionali dominano ancora il mercato italiano dell’usato con in particolare il gasolio che primeggia per numero di vetture di seconda mano acquistate (oltre il 44% e in controtendenza con quando avviene nel nuovo), seguito a breve distanza dalla benzina (39%).


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