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In questo articolo scoprirai che cosa bisogna fare quando il climatizzatore auto non raffredda e quali sono gli accorgimenti da adottare per rimediare.
Si tratta di una problematica che spesso i meccanici devono affrontare, per questo ci aiuterà l’autofficina di Udine Autronica.
Non è raro che il climatizzatore auto smetta di funzionare e, di conseguenza, non sia in grado di raffreddare come dovrebbe, al punto che si ha quasi la percezione che il climatizzatore emetta aria calda. Ma quali possono essere le cause di questo problema? A ben vedere, più di una: proprio per questo motivo c’è bisogno di effettuare una valutazione accurata e approfondita.
Cosa succede se il climatizzatore auto non raffredda
Un difetto di funzionamento è alla base del problema che si riscontra nel momento in cui dal climatizzatore auto esce aria calda (che poi in realtà è aria a temperatura ambiente) anche se esso è stato attivato in funzione condizionatore sul raffreddamento. Le ragioni possono essere diverse: per esempio, può succedere che ci siano delle perdite nell’impianto, e che per questo motivo manchi il gas; oppure che i filtri siano ormai intasati, specialmente se sono vecchi, a causa di una manutenzione non adeguata. In altri casi, la colpa può essere attribuita a un problema di funzionamento del ciclo refrigerante.
Le perdite di gas
La circostanza più frequente è quella che si verifica nel momento in cui viene a mancare il gas. Di solito, infatti, se il climatizzatore auto non raffredda come dovrebbe è perché c’è una quantità di gas inferiore al necessario. Succede che il livello di gas si riduce se nell’impianto c’è una micro perdita o, peggio ancora, una perdita. Infatti, il circuito ospita una specifica quantità di gas refrigerante, che il costruttore ha calcolato ad hoc: è quella che serve per garantire una transizione efficiente allo stato liquido dallo stato gassoso. Nel caso in cui vi sia una quantità di aria in ingresso, per quanto piccola, al posto del gas, la sua umidità dà vita a formazioni di ghiaccio in corrispondenza dei punti di espansione.
Come rimediare
Di conseguenza, nell’impianto si formano delle sovrapressioni, e così si possono riscontrare dei danneggiamenti. Qualora il climatizzatore non sia in grado di raffreddare, dunque, la ragione più probabile è da individuare in una perdita di gas che determina l’entrata di aria. Come si può rimediare? La soluzione è solo una: portare la macchina in un centro meccanico e affidarla alle cure di tecnici specializzati che potranno individuare la perdita. In questo modo non solo potrà essere ripristinata la tenuta dell’impianto, ma si procederà anche con una ricarica del gas, così che il climatizzatore ritorni efficiente.
L’importanza della manutenzione
Per evitare che l’impianto climatizzatore auto smetta di funzionare, è molto importante provvedere a una manutenzione costante e regolare nel tempo. Si stima che essa sia in grado di ridurre le perdite, le rotture e le inefficienze fino al 70%. Tuttavia, la manutenzione del climatizzatore non può essere effettuata in autonomia dal singolo automobilista: il fai da te è vietato, dato che la legge reputa i gas presenti negli impianti pericolosi per l’ambiente e per le persone. Ecco, quindi, che occorre rivolgersi a un’officina specializzata, che possa impiegare gli strumenti e le tecnologie indispensabili per estrarre il gas e per purificarlo, oltre che per separare il lubrificante. Una volta ogni due anni è opportuno sostituire il lubrificante e il gas, mentre una volta ogni quattro anni è necessario cambiare il filtro essiccatore. Infine, una volta all’anno bisogna provvedere a un trattamento di igienizzazione, da effettuare in abbinamento con il tagliando, per essere certi di guidare in un ambiente sempre pulito.
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